L'uomo che credeva di non avere più tempo
(Guillaume Musso)
Trama: New York, ai giorni nostri. Nathan Del Amico è uno degli avvocati più famosi della città. Ha fatto una carriera davvero invidiabile, che però ha pagato a caro prezzo: ha lasciato che un vuoto si insinuasse tra lui e la moglie Mallory e l'ha persa. Lei è tornata a San Diego dai genitori, portando con sé la piccola Bonnie, la figlia che Nathan adora e che ormai riesce a vedere così di rado. È un uomo solo. Un giorno riceve una visita inaspettata: un uomo che non ha mai visto prima, Garrett Goodrich, si presenta nel suo ufficio. È un medico di chiara fama, così sembra, eppure farnetica cose senza senso, sostiene di essere in grado di riconoscere le persone prossime alla morte, e dì avere una missione da compiere.
Commento: Un libro bellissimo quanto scioccante.
Narra di una realtà molto lontana dalla nostra; una realtà in cui si ha tempo di ascoltare anche uno sconosciuto che all'apparenza non sembra avere nulla a che fare con noi, ma che dimostra di conoscerci molto bene. Nathan è l'uomo comune: potrei essere io, potresti essere tu. E leggendo questa storia viene da chiedersi: cosa avrei fatto io al suo posto?