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La Fiera del Libro di Torino prende il via e a fare gli "onori di casa" è il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che ha aperto ufficialmente la kermesse editoriale. In cifre ci sono 1400 editori presenti con oltre 800 incontri tra autori e lettori. Si stima che possano essere abbondantemente superate le 305.000 presenze della scorsa edizione. A dispetto delle contestazioni lo stand dello Stato di Israele è quello più visitato. Per sabato è prevista una manifestazione dei centri sociali e sono state messe in campo eccezionali misure di sicurezza.



MICHELA
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THYSSENKRUPP ALLA FIERA DEL LIBRO: IMMAGINI PER NON DIMENTICARE

(PRIMA) TORINO - Nell’Anno della Sicurezza nei luoghi di lavoro il Comune di Torino sta lavorando per creare una cultura del lavoro “sicuro” e migliorare le condizioni dei lavoratori, senza dimenticare chi è morto o ha subito infortuni lavorando. Mentre è ancora in corso la mostra fotografica “Chi muore al lavoro” alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo in via Modane 16 (fino al 18 maggio – ingresso gratuito), il Consiglio comunale di Torino e la rivista “cittAgorà” hanno deciso di portare il dramma delle Acciaierie ThyssenKrupp alla Fiera Internazionale del Libro di Torino (Lingotto Fiere – via Nizza 280). Per tutta la durata della Fiera, allo stand del Comune di Torino sono disponibili gratuitamente le cartoline commemorative e le edizioni di cittAgorà dedicate alle iniziative. Sono inoltre in visione il catalogo della mostra “Chi muore al lavoro”, un filmato di presentazione delle fotografie esposte e il dvd dell’opera video “Come l’acciaio” dei fratelli De Serio. Nelle serate di venerdì 9 e sabato 10 maggio verrà inoltre proiettato il film “La classe operaia va all’inferno” di Simona Ercolani e Paolo Fattori. Testi di Fabrizio Rondolino. Interverranno i protagonisti del documentario sulla tragedia della ThyssenKrupp e il presidente del Consiglio comunale di Torino, Giuseppe Castronovo. Inizio del film alle ore 21.30, presso lo Spazio Incontri – Terrazza Piemonte (Padiglione 2 della Fiera del Libro - via Nizza 280). Ingresso libero alle proiezioni, fino all’esaurimento dei posti disponibili Iniziative realizzate nell’ambito della mostra fotografica “Chi muore al lavoro”, organizzata dal Consiglio comunale di Torino e dalla rivista “cittAgorà”, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana. Con il sostegno di Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT e il contributo di Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Asja Ambiente. Il catalogo della mostra “Chi muore al lavoro” e il dvd dell’opera video “Come l’acciaio” sono in vendita presso il Bookshop della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo al prezzo complessivo di 15 euro (info e acquisti per corrispondenza: 011/37.97.600). L’intero ricavato della vendita di catalogo e dvd verrà devoluto al Fondo per le vittime del lavoro istituito dal Comune di Torino. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito del Comune di Torino dedicato all’Anno della Sicurezza nei luoghi di lavoro, all’indirizzo www.comune.torino.it/annosicurezza. (PRIMA)



MICHELA
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Un appello alla pace ed un monito ai nemici. A lanciarli e' stato Dalia Itzik, il presidente della Knesset, il parlamento israeliano, in apertura delle 24 ore di celebrazioni per il 60mo anniversario dello Stato di Israele. Rivolto al "popolo del terrore", intervenendo in apertura della cerimonia sul Monte Herzl a Gerusalemme, Itzik ha detto: "Vogliamo la pace. Perseguiamo la pace per il bene dei nostri figli, e vogliamo anche il benessere dei vostri figli. Ma attenti, i nostri figli, che tanto vogliono la pace, conosceranno molto bene le azioni di guerra se necessario".

"Non vi e' nulla che desideriamo di piu' che porre fine al conflitto con i nostri vicini e nulla che potrebbe essere di maggiore beneficio alle due parti se non la fine del conflitto", aveva dichiarato in precedenza il premier israeliano Ehud Olmert , intervenendo nel corso di una cerimonia che si e' svolta nello stesso luogo per commemorare i 22.437 caduti civili e militari e le vittime del terrorismo. La commemorazione dei caduti era iniziata al tramonto di ieri sera per proseguire fino al tramonto di oggi, al momento della cerimonia dell'alzabandiera del vessillo di Israele sul Monte Herzl.

Le celebrazioni per il 60mo anniversario proseguiranno in tutto il paese con fuochi di artificio e spettacoli all'aperto di artisti e musicisti alla presenza di centinaia di migliaia di persone.

In Italia polemiche a Torino, la bandiera israeliana sul Campidoglio
Si inaugura al Lingotto di Torino l'edizione 2008 della Fiera internazionale del libro, un appuntamento classico nello scenario culturale ed editoriale italiano che quest'anno si carica di polemiche sulla decisione di invitare Israele come Paese ospite. All'inaugurazione sara' presente il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha parlato di critiche 'legittime' nei confronti del governo di Israele, ma ha definito 'inammissibile' negare la legittimita' di quello Stato.
Intanto la bandiera israeliana sventola in piazza del Campidoglio, per celebrare i sessant'anni della nascita dello stato di Israele per scelta del neo sindaco di Roma Gianni Alemanno. Un modo per compensare il fatto che, a Torino, qualche giorno fa, la stessa bandiera e' stata bruciata da gruppi antagonisti che contestavano la partecipazione di Israele come ospite d'onore alla Fiera del libro.



MICHELA
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08/05/2008 20:59
 
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La presenza di polizia e carabinieri fuori dalla Fiera del libro di Torino è grande ma non imponente. I volantini dell'assemblea Free Palestine, che promuove il boicottaggio contro la partecipazione di Israele come ospite d'onore, resta lontana dai festeggiamenti ufficiali per l'inaugurazione.

E dentro i padiglioni del Lingotto quasi non ci si accorge delle polemiche che per giorni hanno anticipato la ventunesima edizione della manifestazione libraria, dedicata quest'anno al tema della bellezza. Se non fosse per le kippah, i tipici copricapo ebraici, che distinguono alcuni visitatori, e per lo stand con la grande insegna blu dello Stato di Israele in cui si è dato appuntamento tutto il bel mondo, da Fiamma Nirenstein al neo deputato del Pdl Luca Barbareschi, avvolto dalla bandiera con la stella di Davide, dall'avvocato Franzo Grande Stevens dall'ambasciatore israeliano a Roma Gideon Meir a Piero Fassino, dal libraio Angelo Pezzana a Giorgio La Malfa, al cardinale Severino Poletto. Stand dove ha fatto tappa anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha firmato autografi su alcune bandiere e ha ricevuto in dono una penna.

Del boicottaggio si è parlato anche nella Sala dei 500, dove lo scrittore israeliano Abraham Yehoshua, spesso critico con la politica del suo paese, rispondendo a una domanda del pubblico sull'accostamento tra boicottaggio e antisemitismo ha precisato che da 40 anni si batte "per il riconoscimento della Palestina, ma gli scrittori vengono per il dialogo".

Ma nei corridoi tra gli stand i visitatori sfilano incuranti delle polemiche. Grande spazio è dedicato alle parole della Costituzione, la bibbia laica dell'Italia contemporanea, come l'aveva definita Ciampi, che compie 60 anni. Il binomio libro e cioccolato pervade l'atmosfera del Caffè Torino, mentre la cultura veneta vive nella ricostruzione, con tanto di colonne e terrazzino del leggendario Caffè Pedrocchi di Padova.


E tra il pubblico c'è attesa per i personaggi, non solo della letteratura, attesi: da Luciana Littizzetto a Marco Travaglio, da Mario Capanna a Dario Fo, da Giovanni Allevi a Eugenio Scalfari.

Come ogni anno, poi, nella sezione Lingua Madre i protagonisti saranno gli scrittori stranieri, mentre ai giovani è dedicata l'area Bookstock, dove si sperimenta la poesia dorsale, composta dai titoli e dalle frasi sui dorsi dei libri, e la Living library, il racconto dal vivo delle storie, con personaggi che raccontano le loro vite come libri. Quest'anno inoltre Bookstock dal punto di vista ambientale sarà a impatto zero, visto che per compensare la carta stampata e l'anidride carbonica immessa nell'atmosfera dalla manifestazione saranno piantati in Costa Rica 35mila alberi.
(08 maggio 2008)



MICHELA
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Il programma fuori fiera

torino.repubblica.it/dettaglio/Fiera-del-Libro-2008-il-programma-fuori-Fiera...



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08/05/2008 21:03
 
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Si inaugura stamane al Lingotto di Torino l'edizione 2008 della Fiera internazionale del libro, un appuntamento classico nello scenario culturale ed editoriale italiano che quest'anno si carica di polemiche sulla decisione di invitare Israele come Paese ospite.



Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è arrivato come da programma verso le 10, accolto da un applauso nella sala Gialla dove lo attendevano il presidente e il direttore editoriale della Fiera, Rolando Picchioni ed Ernesto Ferrero oltre al presidente della Provincia piemontese, Mercedes Bresso e all'ambasciatore di Israele Gideon Meir.



Giorgio Napolitano ha condannato la strumentalizzazione politica della Fiera del libro di Torino sottolineando che la manifestazione è un luogo di dialogo. "Si tratta di un contesto e di un clima che non possono essere turbati e deviati da contese politiche - ha detto il capo dello Stato - o intrusioni pretestuose".


Napolitano riferendosi agli attacchi e alle polemiche contro la rassegna che ha inviato Israele come paese ospite, ha concluso l'intervento citando un saggio contro il fanatismo di Amos Oz: "Se fossi europeo starei attento a puntare il dito contro qualcosa o qualcuno. Non dovete scegliere di essere pro Israele o pro Palestina, dovete essere per la pace".





Il Capo dello Stato ha poi firmato una bandiera di Israele che gli è stata posta dal deputato del Pd, Emanuele Fiano, durante la visita agli stand della Fiera del libro.



LE CONTESTAZIONI

Prima contestazione davanti al Lingotto di Torino, da parte di un gruppetto di esponenti dell'assemblea 'Free Palestinè che sono stati allontanati di qualche centinaio di metri dalle forze dell'ordine. I manifestanti hanno srotolato uno striscione con la scritta 'No al colonialismo sionista Stato unico per arabi e ebrei in Palestina boicotta Israele boicotta la Fiera del Libro 2008'.


"Siamo in una situazione vergognosa -attacca Anna Musini, rappresentante di 'Free Palestinè- in cui stanno restringendo gli spazi di democrazia. È gravissimo che Israele possa tirare fuori i suoi simboli, mentre i palestinesi no. Ai palestinesi che sono gli oppressi è impedito tutto mentre agli oppressori tutto è concesso".
Oltre allo striscione è presente anche una bandiera del Partito comunista dei lavoratori.


CHIAMPARINO SERENO SULLA MANIFESTAZIONE

Il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, si mostra sereno in vista della manifestazione di protesta contro la Fiera del libro che si terrà sabato 10.
Intervenendo all'inaugurazione presso il Lingotto, Chiamparino ha dichiarato: "Grazie all'impegno delle Forze dell'ordine e al fatto che si tratta di un evento culturale di massa sono convinto che la manifestazione di sabato ci sarà, ma non influenzerà la Fiera. Conosco i personaggi da diversi anni - ha aggiunto Chiamparino - e i gesti e i comportamenti ignobili che compiono non ricadono né sulla città né sulla sinistra torinese".


Il sindaco ha giudicato "positivo e significativo" il gesto di Rifondazione comunista che ha scelto di non aderire alla manifestazione. Chiamparino ha anche voluto precisare che la città non è blindata e le normali attività economiche, oltre che gli accessi alla Fiera, proseguono normalmente e regolarmente.



FIAMMA NIRENSTEIN: NIENTE OMBRE SULLA FESTA

"È un momento di grande gioia e non dobbiamo lasciare che ombre di un dissenso violento e insensato turbino una festa di libertà e cultura", sottolinea Fiamma Nirenstein, esponente del Pdl che, insieme ad alcuni sostenitori di Israele è questa mattina davanti al Lingotto per l'inaugurazione della Fiera del Libro di Torino con le bandiere con la stella di David e il Tricolore.


"Aspettiamo con ammirazione e rispetto - aggiunge- il presidente Napolitano e sono in arrivo tante persone che desiderano rendere onore allo Stato di Israele e festeggiare l'unica democrazia del Medio Oriente e una delle democrazie più sviluppare del mondo".

A proposito della 'querelle' con Gad Lerner la Nirenstein ha annunciato che "avendomi fatto il suo 'caloroso invitò a tornare sulla mia decisione e avendo detto che il sospetto che lui condividesse le accuse che mi ha fatto Vattimo gli risultano paradossali e irragionevoli, anche se non ha usato le parole 'scusà io accetto il suo invito e andrò domani al dibattito sul libro di Sergio Della Pergola. la storia di Israele -conclude- ci insegna che quando una mano viene porta in segno di pace non bisogno mai rifiutarla".




DARIO FO: LEZIONE SULLA PALESTINA

"Non si può eleggere ospite d'onore della Fiera Israele dimenticando la Palestina", afferma Dario Fo ai microfoni di Radio Città Futura annunciando che terrà "una lezione sulla Palestina". Secondo il premio Nobel, che ha rinunciato alla presentazione del suo nuovo libro "è necessario parlare della Palestina non per dire chi ha ragione e chi ha torto, ma per arrivare a un momento di equilibrio che porti alla pace".


"Per arrivare alla pace - ha concluso Fo - bisogna mettere in campo tutte le forze straordinarie che questi due popoli hanno e fra questi c'è la cultura e la cultura non si può staccare dal problema politico".



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E GRILLO RINUNCIA

Tratto dal blog di Beppe Grillo

"Ernesto Ferrero, il direttore della Fiera del Libro di Torino, ha dettato termini e condizioni per la mia partecipazione. La Stampa di oggi specifica che la mia ammissione alla Sala Gialla per la conferenza di chiusura è subordinata a patto che parli di libri e punti su concetti edificanti.


Titolo: “La Fiera avvisa Grillo: ‘Qui si parla solo di libri’”. Sottotitolo: “Ferrero: “Niente comizi, spieghi il valore della lettura”. Nel testo Ferrero conclude: “Gli ho chiesto di sostituire le invettive con un appello a favore della cultura”.
Belin, questa è censura preventiva. Ho deciso: non posso partecipare. Lo faccio per loro, per gli organizzatori.



Se mi tolgono i comizi, le invettive e, soprattutto, i concetti poco edificanti cosa mi rimane da dire?


Potrei parlare di nanoparticelle, di rifiuti zero, di citizen journalism, della Costituzione, del precariato, di informazione web 2.0, di Internet, della democrazia diretta. Potrei perfino spiegare che la Mondadori, il più importante gruppo editoriale italiano, è stato comprato grazie alla corruzione di giudici.


E lo farò, ma non alla Sala Gialla, lunedì 12 maggio, alle ore 14.30. Lo farò da casa mia in diretta streaming alla stessa ora. Chi si collegherà al blog potrà ascoltarmi senza censure.



Parlerò anche di libri: di quelli che ho fatto e di quelli che farò. Il più grande successo editoriale on line del 2007 è stato il libro “Schiavi Moderni”, tratto da migliaia di testimonianze spontanee e scaricato gratuitamente in quasi mezzo milione di copie. Nel libro ci sono invettive rivolte alla legge 30, concetti poco edificanti come lo sfruttamento e un comizio del premio Nobel Joseph Stiglitz contro la riduzione in semi schiavitù dei lavoratori.


Alla Fiera del Libro non potrei parlarne, ma davanti a un computer sì.
Arrivederci a lunedì 12 maggio alle 14.30.



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08/05/2008 21:06
 
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Il programma della manifestazione

Prende il via oggi al Lingotto la Fiera del Libro: un evento sempre più atteso e dal rilievo internazionale oltre che torinese, una gigantesca libreria che è insieme luogo di ritrovo per ascoltare, confrontarsi, riflettere. Occasione per curiosare o per incontrare lo scrittore che da anni conosciamo soltanto dalle sue pagine; punto di riferimento negli anni diventato sempre più significativo, e anche per questo sotto gli occhi dei riflettori, non senza le prime polemiche e discussioni in merito alle scelte fatte.
Una Fiera che è cresciuta ogni anno di più e che arriva nel 2008 a compiere ventuno anni. L’età in cui un tempo si diventava maggiorenni dimostrandosi persone mature , ma al tempo stesso l’età dei giovani, degli studenti, che la visitano o, addirittura, partecipano alla realizzazione di alcuni suoi spazi.

Appuntamenti giovani
Andiamo a vedere qualche ingrediente particolarmente "ventunenne" di questa edizione, primo passo per scoprire tutti gli altri presenti nel ricchissimo programma offerto.
Sono ancora tanti, per fortuna, i giovani che sognano di scrivere, la Fiera è un’occasione anche per loro. Oggi pomeriggio alle 18.30, ad esempio, presso la Sala Azzura, si parlerà di Debuttanti. Che cosa significa esordire oggi; nell’anno del sessantesimo anniversario della Costituzione, non mancherà poi l’occasione di conoscerne i principali articoli, per diventare giovani sempre più consapevoli: tantissimi gli incontri e gli ospiti su questo tema: gli spazi 60 minuti per 60 anni, ad esempio, dedicati ciascuno ad un particolare articolo; tanti anche i personaggi noti, tra i tanti un’attrice sicuramente amata dai giovani, Paola Cortellesi, che insieme a Paolo Gioè sabato 10 alle 20.30 si dedicherà alla lettura di Col ferro e col fuoco, reportage di Ezio Mauro. In memoria delle vittime della TyssenKrupp.

Spazio agli studenti
Questi sono solo alcuni dei tantissimi appuntamenti che possono interessare ai giovani, ma in particolare, conosciamo qui su Digi.TO uno spazio che è stato organizzato da studenti universitari, oltre che pensato per i giovani.
All’interno di Studyinpiemonte (Padiglione 5) si terrano infatti cinque incontri, su cinque tematiche differenti dedicate alla lettura e alla scrittura dal titolo In che epoca scriviamo e leggiamo oggi?
Durante ogni giornata sarà ospite un autore, ormai affermato, che ha concesso la sua disponibilità per dare dei consigli, per chiacchierare sulle tematiche giornaliere, ma soprattutto per coinvolgere il pubblico presente.
Questa iniziativa è nata all’interno dell’Università con lo scorpo di aprire un dialogo nell’ambito della Fiera del Libro e la speranza che esso possa continuare fra gli studenti anche dopo la manifestazione. Durante l’organizzazione di questi incontri, si è cercato di coinvolgere il più possibile chi frequenta le aule universitarie, per capire come si scrive e si legge oggi: il frutto di questo lavoro è una serie di produzioni, che verrano portate alla Fiera. Alcuni estratti di questi elaborati verranno letti durante gli incontri e gli studenti-autori, insieme a tutto il pubblico, avranno la possibilità di intervenire e dialogare con gli organizzatori (anche loro universitari), con l’autore ospite e con il pubblico stesso.

Ecco le date degli incontri con gli autori e i temi:

8 maggio - h 17
Guardare la radio, ascoltare la tv
con Vic e Antonio Santangelo

09 maggio - h 16
Scommettere sulla parola
con Alessandro Bergonzoni

10 maggio - h 16
Il ’900 in 100 libri
con Guido Davico Bonino

10 maggio - h 17
Cosa resterà
con Valter Siti

11 maggio - h 15
La lingua e le lingue
con Andrej Longo

12 maggio - h 18
Memoria scritta e memoria orale
con Ascanio Celestini



MICHELA
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09/05/2008 21:09
 
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che bello, se potessi andrei a Torino.



ANNA
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Io non ci sono andata per un soffio!
L'associazione con cui ho stampato il libro non aveva i soldi per affittare uno stand e ha chiesto una colletta tra i vari autori per esporre ma eravamo troppo pochi!
Speriamo nell'anno prossimo



MICHELA
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