Deco fa scattare il grande "domino" internazionale
Chi ha soldi in tasca, scagli la prima pietra. Intesa come acquisto di un big vero e non presunto, messo nero su bianco. Il Chelsea l'ha fatto annunciando quello che è il primo grande trasferimento dell'estate, Deco in blue. Potrebbe essere la tessera che cadendo fa scattare l'effetto domino sul mercato di primissima fascia con il club di Abramovich sempre al centro delle operazioni.
L'arrivo del "Magico" portoghese apre una via di fuga ancora più larga a Frankie Lampard, che aspetta buone notizie dalla trattativa del suo club con l'Inter. E il Barcellona, che ha intascato 10 milioni freschi dalla cessione del centrocampista, ha ulteriori risorse da investire nella questione Arshavin, scelto da Guardiola e Laporta come nuovo genio blaugrana in luogo dell'epurato Ronaldinho. I catalani sono ancora e sempre a caccia di una prima punta identificata in Adebayor: ma oltre alla concorrenza -nota- del Milan ora è spuntato proprio il Chelsea, che sta riservando il maxi-esborso proprio in proiezione attaccante. Peter Kenyon rivolge le sue attenzioni al togolese senza dimenticare Robinho e, soprattutto, Fernando Torres, per il quale Abramovich sarebbe disposto a fare follie. Una follia che, secondo la stampa inglese, è valutata 65 milioni di euro, cifra che persino il Liverpool non si può permettere di snobbare. Non è casuale che, anche se nessuno ad Anfield Road pensa di privarsi del "Nino", Benitez abbia messo nel mirino Klaas Huntelaar, bomber dell'Ajax che ha appena rifiutato il rinnovo di contratto proposto dai lancieri. Se no, per i "reds", c'è sempre Eto'o, che, anche a causa delle esose richieste del Barça, si trova in una situazione di stallo. Ma con 65 milioni in più in cassa e la necessità sempre più impellente dei catalani di liberarsi di un campione diventato scomodo, gli ostacoli potrebbero essere più facilmente scavalcati.