"Se vuole andarsene, lo aiuterò"
Lampard si riavvicina all'Inter e grazie a un alleato che non ti aspetti: Felipe Scolari. "Se qui non stai bene, io proverò ad aiutarti". Queste le parole, riportate dal "Sun", proprio del neo allenatore del Chelsea che martedì aveva fatto infuriare l'inglese riferendo ai media: "Vuole restare per molti anni qui". Cambio di direzione dettato dalla forte volontà del giocatore di raggiungere Mourinho. Resta da convincere Abramovich.
Secondo il tabloid inglese, nell'edizione on line, il numero 8 dei Blues e l'ex ct del Portogallo sono tornati a parlarsi al telefono dopo qualche giorno di freddo e hanno concordato che la soluzione più logica del caso sia l'addio di Lampard, direzione Inter.
"Scolari non si opporrà più alla partenza di Frank verso l'Inter - ha rivelato al giornale inglese una fonte portoghese vicina alla società - ed anzi ha promesso di favorirla quando si confronterà con i dirigenti. L'ultima cosa che vuole Scolari è trattenere un giocatore che non è contento al 100 per cento". Di tutt'altro avviso è però Abramovich. Il patron russo, infatti, non ne vuole sapere di cedere il "faro" del suo centrocampo e per questo ha rispedito al mittente l'offerta nerazzurra.
Ora a Moratti e Branca il compito di convincerlo, anche se con due alleati così (la volontà del giocatore e l'appoggio del tecnico dei Blues), certamente non si può più parlare di "mission impossible".
MORATTI: "ORA DIPENDE TUTTO DA LAMPARD"
Intanto da Marina di Pietrasanta, il patron dell'Inter conferma il grande interesse per il nazionale inglese e chiede al calciatore di riuscire a convincere la dirigenza a farlo partire: "Abbiamo fatto la nostra offerta al Chelsea, adesso dipenderà dal giocatore. E' un elemento che piace, però più di questo non possiamo fare". Frank è già riuscito a convincere Scolari, ci riuscirà anche con Abramovich?