[Approfondimento Giornalistico] Anno Zero

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ELIPIOVEX
00giovedì 5 ottobre 2006 21:19
Santoro è tornato ed ha già fatto varie puntate, la scorsa riguardava le nostre missioni di pace in Iraq ed in Afganistan... stasera il primo servizio è sulla nuova mafia a Palermo...
Qualcuno di voi lo guarda? Cosa ne pensate?
Ferrara ha dichiarato la scorsa settimana che Santoro lo fa addormentare.
Secondo me in questo genere di trasmissioni si sviscerano verità scomode però qualcuno deve prendersi la briga di raccontarle.
ioandrei
00venerdì 6 ottobre 2006 13:48
E' tornato Santoro e forse ci si aspettava di rivedere lo stesso Santoro dell'ante epurazione. Invece no. E'cambiato nel look ed è cambiato nel taglio della trasmissione. Quanto al primo degli aspetti la chioma bionda mi lascia un po' perplessa. Quanto alla trasmissione, ai suoi contenuti e alla conduzione, dopo un primo momento di disorientamento [quasi quasi avrei provato a chiedere 'ridatemi Santoro che fa polemica a go-go!] mi sono personalmente ritrivata perfettamente a mio agio nel taglio nuovo che presenta.
Meno affidata agli ospiti pronti a parlarsi addosso e più ancorata al principio della testimonianza, ogni indagine condotta ha n forte taglio girnalistico, non privo di acume e vis polemica. E lì ritroviamo il Santori a cui siamo abituati.
Gli argomenti affrontati non sono affatto leggeri né di poco conto, e devo dire che forse l'attualità non necessariamente politica in cui ondeggia la trasmissione è più interessante e più forte di tante altre volte.
A me insomma piace.
Di certo non si parla di cose facilmente affrontabili, e spesso scomode. Talvolta arrivano a conclusioni e considerazioni che sono una doccia fredda e per questo spiacevoli ma estremamente realiste.
ELIPIOVEX
00venerdì 6 ottobre 2006 14:03
Non sono ancora riuscita a vedere una puntata intera (chissà quando potrò... forse mai!) però quando riesco a sintonizzarmi ti fa incollare al televisore...
@fiordifragola@
00domenica 22 ottobre 2006 21:19
mai visto il programma,santoro non mi è simpatico.lo trovo maleducato e fazioso
ELIPIOVEX
00venerdì 3 novembre 2006 17:40
Rai, è bufera in Cda su Santoro
Petruccioli riferisce: «Berlusconi mi ha chiamato per lamentarsi della puntata su Mills». Schifani: «Michele non perde il vizio»

ROMA - Silvio Berlusconi avrebbe chiamato il presidente della Rai Claudio Petruccioli lamentandosi della puntata di giovedì di «Annozero», dedicata da Michele Santoro alla vicenda Mills. Motivo dell'insofferenza del capo dell'opposizione, la decisione del conduttore di non accettare di mandare in onda un suo intervento telefonico (allo scopo di precisare alcuni fatti). In buona sostanza: il leader Fi voleva parlare in diretta ma il conduttore avrebbe detto no. È questo in sintesi - a quanto si apprende - che Petruccioli avrebbe riferito ai consiglieri durante la riunione del Cda.

GABANELLI SOTT'ACCUSA- Non solo Santoro è finito però nel mirino dei consiglieri di centrodestra. Anche Milena Gabanelli e il suo «Report» è stata al centro dell'attenzione. Sotto accusa in particolare è la puntata del 22 ottobre scorso, incentrata sull'ex dg Alfredo Meocci, ovvero la vicenda che ha poi visto l'intervento dell'Agcom sulla incompatibilità dello stesso Meocci con quella carica e la conseguente multa inflitta alla Rai. Da quanto si apprende, i consiglieri di centrodestra avrebbero richiesto una verifica più estesa su trasmissioni che poi sarebbero divenute - per i loro contenuti e per quello che è stato affermato - a rischio di azioni legali e richieste di risarcimenti molto onerosi.

POLEMICHE - E sulle vicende Santoro e Gabanelli ecco subito la presa di posizione dell'associazione Articolo21, con una nota del portavoce Giuseppe Giulietti, componente della commissione di Vigilanza Rai, il quale sostiene che «nuovamente alcuni dei consiglieri della destra hanno tentato di trasformare il consiglio di amministrazione della Rai in un tribunale dell'inquisizione». «Santoro perde ascolti, ma non il vizio». È quanto dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Renato Schifani, secondo il quale «il giornalista della Rai, che non conosce le vere regole del contraddittorio e fa degli attacchi mediatici al presidente Berlusconi la sua ragione di vita professionale, ha dato nuovamente il peggio di sè con un processo televisivo sommario al leader dell'opposizione».
03 novembre 2006
(Rosy)
00domenica 5 novembre 2006 10:48
Insulto in diretta a Rula Jebreal
Durante Anno Zero di Santoro
"E' una gnocca senza testa", l'insulto arriva d'improvviso mentre è in corso Anno Zero, la trasmissione di Michele Santoro che giovedì vedeva schierati il ministro Antonio Di Pietro, ospiti e giornalisti al seguito. E' subito caccia all'untore perchè dalla registrazione non è dato sapere chi possa ssere stato. In studio i giornalisti Marco Travaglio e Filippo Facci, gli economisti Renato Brunetta e Giulio Sapelli. A scoprire il caso Striscia


"Non mi interessa sapere chi è stato. Il mondo del lavoro è profondamente maschilista e una donna viene relegata a ruoli marginali. Se prova ad uscirne viene attaccata e offesa", commenta a caldo la giornalista di la 7 in prestito per una stagione al programma di Santoro. Si parlava di evasione fiscale. La serata prometteva bene con Antonio Di Pietro in piena forma e dalla sintassi scoppiettante che di lì a poco dava vita ad un siparietto dei suoi. Di Pietro cerca di spiegare la sua posizione sul tema e la Jebreal lo incalza interrompendolo più volte con la stessa domanda.

Tutti in studio sorridono. Nessua tensione. All'improvviso si sente un bisbiglio: "E' una gnocca senza tsta, la ragazza". A scoprire il fattaccio naturalmente passato al momento inosservato, quei segugi di Striscia. Poi ci pensano i siti Internet a rilanciarlo, ma del colepvole nessuan traccia. La voce è maschile, ma l'inquadratura non svela nulla. Potrebbe essere un dietro le quinte catturato da un microfono aperto. Scartato Di Pietro in altre faccende lessicali affacendato, restano Travaglio e Facci.

"Chiunque sia stato è stato un grande fineur - commenta Travaglio -. Non me ne ero accorto, comunque escludo die ssere stato io, nemmeno Facci che stava di fianco a me". Restano col cerino in mano Renato Brunetta, economista di Forza Italia e l'altro economista ospite Giulio Sapelli, ma anche loro innocenti fino a prova contraria. Conclude La Jebreal: "E' l'ennesima dimostrazione che il mio modo di fare suscita scalpore e le persone reagiscono offendendo".


ELIPIOVEX
00domenica 5 novembre 2006 13:05
Sinceramente non mi piace il suo modo di intervistare... ha un che di costruito... ma da questo a dire che è senza testa, ce ne corre... L'aggettivo gnocca non dovrebbe offenderla... [SM=x988239]
ELIPIOVEX
00domenica 5 novembre 2006 22:06
Risolto il giallo di Anno Zero: è Sapelli

giulio sapelli anno zeroIl caso della gnocca senza testa che ha visto Anno Zero imperversare in rete è finalmente risolto. La voce incriminata non era nè di Filippo Facci nè di Marco Travaglio, entrambi interpellati al termine della puntata odierna di Quelli che il calcio e... per svelare l'arcano. E non si trattava neanche di Renato Brunetta.
Ad apostrofare in tali termini poco lusinghieri la giornalista Rula Jebreal sarebbe stato lo storico di economia Giulio Sapelli, secondo quanto trapelato dalla trasmissione di Raidue (sebbene c'è chi profila l'eventualità che si rivolgesse a un'altra persona, probabilmente la Borromeo).
In più, Marco Travaglio, stranamente intervenuto in un contenitore domenicale al momento dell'intervista di Supersimo ad Alfonso Signorini, ha segnalato il suo sconcerto nel constatare cos'è che oggi fa parlare di un programma, lamentando la superficialità con cui la conduttrice ha affrontato la questione e non apprezzando il trattamento riservato a una trasmissione seria come Anno Zero.
Da notare lo stridente accostamento di due giornalisti così diversi, eppure così partecipi di un'unica era: quella del sensazionalismo. Peccato che l'uno nelle vesti di carnefice e l'altro di vittima...
ELIPIOVEX
00lunedì 6 novembre 2006 21:03
Il giallo 'Gnocca senza testa'
Sapelli: "Non sono stato io"
Ma Striscia gli consegna il Tapiro

l docente risulta il principale indiziato, ma smentisce di aver pronuciato la frase incriminata. Facci: "Non siamo stati né io né Travaglio, né Brunetta che ha un accento veneziano"

Tv E POLEMICHE / 'ANNOZERO' Roma, 6 novembre 2006 - Continua il giallo su chi avrebbe pronunciato la frase 'Gnocca senza testa' durante la trasmissione 'Annozero' di giovedì sera su Raidue, condotta da Michele Santoro, mentre la giornalista Rula Jebreal stava incalzando con le sue domande stringenti un Antonio Di Pietro sempre più infastidito.

Nessuno dei presenti alla trasmissione 'microfonati' (tra questi Filippo Facci, Marco Travaglio, Giulio Sapelli e Renato Brunetta) ha ammesso di averla pronunciata.

Intervenendo in diretta nel corso della trasmissione di Raidue 'Quelli che il calcio' sia Filippo Facci che Marco Travaglio, in risposta ad una precisa domanda di Simona Ventura, hanno escluso di aver pronunciato la frase incriminata.

Incalzato dalla Ventura, Facci ha poi considerato che, escludendo se stesso e Travaglio, l'unico con accento del nord, torinese, presente in trasmissione e dotato di microfono era Giulio Sapelli, lasciando intendere che sarebbe stato lui a pronunciare la frase, ma aggiungendo: ''l'avra' detta nei confronti di Rula o di altri?''.
Travaglio ha fatto intendere che la destinataria dell'insulto fosse la Borromeo.

Lo stesso Sapelli ha smentito: "E' l'ultima volta che vado in una trasmissione tv. È una cosa vergognosa quella che è successa. Non c'entro con questa vicenda. Ma siamo impazziti! Sono indignato. Non ho mai detto una cosa del genere e non la direi mai nella mia vita. Io sono un intellettuale ed evidentemente il posto degli intellettuali è un altro, non sono le trasmissioni televisive dove non andrò mai più".

Ma il giornalista Filippo Facci incalza: "Non sono stato io nè nessuno che fosse vicino a me perché non eravamo microfonati, non avevamo ancora parlato, eravamo nella prima parte della trasmissione. Veniva sicuramente dall'altra parte dove c'erano delle persone.

Brunetta non è di sicuro perché era isolato da tutti e ha questo accento veneziano.
L'accento è chiaramente torinese e per questo all'inizio avevo pensato che potesse essere Marco Travaglio che invece non c'entra niente. Per cui l'unica persona nata a Torino che aveva parlato e che era stato microfonato e circondato da persone con cui fare la battuta, penso proprio sia Giulio Sapelli".

IL TAPIRO
Tapiro d'oro da Striscia la notizia all'economista Giulio Sapelli, che in diversi indicano come il responsabile deLla frase «una gnocca senza testa». Dopo aver sentito le voci di tutti i sospettati del caso, il tg satirico di Canale 5 ha raggiunto l'economista, principale sospettato per il suo accento torinese. Al momento della consegna da parte del tapiroforo Valerio Staffelli, l'economista commenta così la vicenda: «Quello che è accaduto è una cosa incredibile. Cosa le devo dire, io non ho detto assolutamente nulla. Travaglio dice che sono stato io? Sarà un bravissimo giornalista ma non dice la verità. Lo dicono tutti quanti che sono stato io? Io non l'ho detta», ribadisce Sapelli, non accettando di ripetere la frase per effettuare il riconoscimento vocale. L'economista conclude dicendo: «Sono una persona che ha scritto libri e non doveva andare a queste trasmissioni televisive; gli intellettuali devono fare gli intellettuali. Non so chi possa essere stato, io non ho sentito nulla, nessuno ha sentito nulla in trasmissione!».
(Rosy)
00mercoledì 15 novembre 2006 15:33
Pivetti: "Santoro mi ha disgustato"
"Mi manca il Bossi di un tempo"
"Santoro mi ha disgustato". A parlare così del conduttore di Anno Zero è l'ex Presidente della Camera, oggi conduttrice tv, Irene Pivetti che dice la sua su tanti personaggi televisivi e anche della politica: "Mi manca il Bossi della preistoria. Prodi le spara grosse quando dice che la Finanziaria deve scontentare tutti". "Santoro - dice la Pivetti - ha usato il voto dei cittadini, andando al Parlamento europeo, per tornare in tv".


Dei politici afferma: "Rutelli e Fini sono due elegantoni della politica. Non so perché la Moratti abbia fatto assessore una persona che si comporta male come Vittorio Sgarbi. Veltroni è l'uomo forte della sinistra". Nell'intervista a Chi la Pivetti smentisce anche un'informazione contenuta nella scheda a lei dedicata nel Catalogo dei viventi, recentemente realizzato da Giorgio Dell'Arti e Massimo Parrini: "Mai avuta una pistola e mai l'avrò".

L'ex Presidente della Camera, fotografata mentre si allena al tirassegno di Milano, rivela che all'inizio della sua carriera politica, quando era la "passionaria" della Lega, aveva il porto d'armi: "Preso con l'intenzione di difendermi. Ero giovane e la politica mi portava in giro fino a tarda notte. Poi non ho mai comprato l'arma".


ELIPIOVEX
00mercoledì 15 novembre 2006 17:53
e c'ha pure ragione!
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