L'abito fa... o non fa... il battesimo

E successo in provincia di Treviso, poco lontano da casa mia. Domenica una giovane mamma è stata duramente rimproverata durante il battesimo del figlioletto per gli abiti poco consoni. E' stata quindi invitata ad andarsi a cambiare e poi ha potuto presenziare al battesimo.
Io ho visto il vestito incriminato: un abitino nero mini (a mezza coscia) con le spalline. (Secondo il mio parere abbigliamento più adatto per la spiaggia o per andare a ballare più che per una funzione religiosa... ma forse sono bigotta come il don)
Fatto sta che questa signora tutt'altro che contrita e addolorata per il gesto si è rivolta prima ai giornali e alla televisione locale (è per questo che ho potuto ammirare il vestito scelto per l'occasione) e pensa già ad un avvocato.
Che ne pensate?

Qui l'articolo (ma io conosco più particolari del giornalista )

(ANSA) - TREVISO, 27 GIU - La gonna e' troppo corta, e una giovane mamma del Trevigiano viene allontanata dal parroco dal battesimo del figlio . La donna e' potuta rientrare, con un abito piu' morigerato, solo a celebrazione iniziata. E' accaduto domenica e ne ha riferito oggi il 'Gazzettino'; ma ora, per i modi usati dal sacerdote, la famiglia pensa di rivolgersi ad uno studio legale. Il parroco ha detto di essere intervenuto soprattutto per proteggere la donna 'dai giudizi della comunita''.

Ieri sera il parroco aveva rifiutato qualsiasi dichiarazione.
Oggi deve aver cambiato idea. Ho trovato la sua versione dei fatti.

VENEZIA — «La mia intenzione principale era quella di proteggere la madre dai giudizi della comunità, dato che, nel battesimo, i genitori sono invitati a salire sul presbiterio e si espongono a 300 persone». In questo modo il parroco di Cavriè di San Biagio di Callalta (Treviso), don Loris Fregona, 42 anni, ha spiegato il senso del suo richiamo nei confronti di Chiara Marangon, una giovane mamma che, prima dell'inizio della cerimonia per il battesimo del figlio, domenica scorsa, è stata pubblicamente invitata a cambiarsi d'abito perché non consono al decoro richiesto dall'ambiente. «Ho fatto presente il problema una prima volta in forma privata - ha detto il sacerdote - ma invano. Le ho chiesto poi se abitasse lontano dalla chiesa e, appreso che la casa al contrario era a poche decine di metri, l'ho nuovamente sollecitata in modo più perentorio a cambiarsi d'abbigliamento». Al momento del secondo richiamo, ha anche spiegato Fregona, la donna era con il compagno, un'altra coppia di genitori e tre chierichetti all'interno della sacrestia. La lunghezza della gonna della giovane mamma, infatti, secondo i parametri del parroco, non era sufficiente da consentirle la permanenza in chiesa e per questo Chiara Marangon è stata costretta ad assentarsi dalla cerimonia di battesimo del figlio per rientrare, con un abito più morigerato, solo a celebrazione iniziata.La famiglia ha annunciato l'intenzione di rivolgersi ad uno studio legale.

Non credo si tratti di essere bigotti. In ogni luogo in cui ci si reca c'è l'abbigliamento appropriato. Non dico che si doveva vestire come mia nonna, ma un minimo di decenza, in fondo il battesimo è una cosa importante.
Mio fratello si è appena sposato in chiesa, faceva un caldo barbino. Mi sono messa una bella canotta che durante la funzione ho coperto con una giacchetta elegante che appena fuori ho tolto. Non mi sembra di aver fatto così tanta fatica...

Daniela

La giornalista ieri sera aveva rincarato la dose. Per un battesimo si sceglie con cura l'abito. La povera donna ha dovuto rinunciare a causa delle idee del sacerdote...
Mi fermo qua perché mi sto infervorando di nuovo... anzi no... con che faccia frequenterà la parrocchia, dopo tutto il polverone che ha sollevato?

Secondo me il sacerdote aveva perfettamente e pienamente ragione; non è giusto recarsi in Chiesa con un certo tipo di abbigliamento

E' probabile che non fosse stata molto... praticante.
Da adesso ancora meno credo.
Pensa che l'ex parroco di quel paese sta facendo il corso battesimi con me (come papà non come prete )