Michael Jackson dice che c'è stata cospirazione per rovinarlo

LOS ANGELES (Reuters) - La pop star Michael Jackson è stata vittima di una cospirazione da parte dei suoi ex-avvocati, associati e consulenti per costringerlo alla rovina finanziaria . Lo ha detto ieri sera la sua portavoce.

Il complotto sarebbe stato scoperto dopo che qualcuno ha fatto arrivare alcuni documenti a Jackson che dimostrano che ex-legali non identificati del cantante 47enne hanno provato a reclutarne altri per una petizione che lo avrebbe portato al tribunale fallimentare, ha spiegato la sua portavoce e manager Raymone Bain.

"In quella che potrebbe essere la più grande cospirazione nella storia dell'intrattenimento, i documenti che sono stati inviati a Michael Jackson e ai suoi rappresentati rivelano un piano deliberato da parte di alcuni suoi ex-legali, così come associati e consulenti, per costringere il signor Jackson ad una bancarotta involontaria", ha detto Bain.

Durante i quattro mesi di processo per molestie su bambini lo scorso anno, la procura sostenne che il "re del pop" fosse in una pericolosa crisi finanziaria a causa dei debiti.

Bain non ha voluto fare i nomi dei cospiratori, sostenendo che Jackson ha ordinato al suo attuale team legale di indagare sul piano e di depositare cause in diverse giurisdizioni.

"Inoltre, c'è la forte possibilità che questi documenti saranno inviati al procuratore generale Usa", ha detto Bain, che non ha voluto dire nemmeno chi abbia fornito i documenti a Jackson, attualmente alla ricerca di una casa in Europa e impegnato nella registrazione di materiale per un nuovo album di inediti.

Jackson, che ha fatto poche apparizioni in pubblico dal processo dello scorso anno, ha annunciato a giugno di aver chiuso i rapporti con i suoi manager di lunga data come parte della "ristrutturazione" dei suoi affari.

A marzo, le autorità statali hanno ordinato a Jackson di chiudere il suo ranch Neverland in California per non aver pagato i dipendenti e l'assicurazione sulla proprietà. Ad aprile, l'artista ha raggiunto un accordo per ricevere un prestito di oltre 200 milioni di dollari, dando in garanzia la sua quota nel catalogo di canzoni dei Beatles.

Bain ha aggiunto che non è ancora chiaro perché gli ex-avvocati di Jackson volessero costringerlo alla bancarotta .

"E' quello che ci piacerebbe scoprire", ha detto Bain. "Ma Michael Jackson non è né scioccato né sorpreso. Ha sempre sospettato che coloro che agivano per suo conto...potessero non fare i suoi interessi".

Dan Whitcomb

Secondo me è tutta gente che avanza soldi da lui...

Anche perché, non so se è come qua... ma se non lo fanno fallire quando vedono i soldi?
finita la bella vita