Mondiali di Basket-Giappone 2006

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(Rosy)
00sabato 19 agosto 2006 15:58

Gli azzurri, trascinati da Basile (27 punti), escono alla distanza e si impongono 84-69 al debutto nel Mondiale in Giappone. Domenica mattina in campo con la Slovenia
SAPPORO (Giappone), 19 agosto 2006 - Esordio vincente per l'Italia ai Mondiali: gli azzurri, impegnati nel gruppo D, hanno sconfitto la Cina col punteggio di 84-69. Miglior realizzatore per l'Italia è stato Basile con 27 punti mentre agli asiatici non sono bastati 30 punti di Yao Ming.
$Chiaretta89$
00domenica 20 agosto 2006 14:41
Ho pensato,visto ke c'ho giocato x 8 anni fino allo scorso febbraio,di dedicarmi io al topic sui Mondiali di Basket se x voi va bene! [SM=g27987] x me sarà un onore!

dopo la vittoria sulla Grande Cina l'Italia ha battuto anke la Slovenia.

L'Italia vince contro la Slovenia, sua bestia nera, con il punteggio di 80-76. Si tratta del 2° successo consecutivo per gli Azzurri che mantengono la testa del Gruppo D. Match winner Marco Belinelli con 26 punti. Martedì alle 09:30 il match contro il Senegal.
L'Italia sfata finalmente il tabù Slovenia e lo fa nel momento probabilmente più importante, nella 2a giornata dei Mondiali. Gli Azzurri restano infatti in testa al Gruppo D e potranno davvero "gustarsi" il giorno di riposo prima di affrontare, martedì alle 09:30, il Senegal, fanalino di coda della classifica causa le sconfitte subite contro Slovenia e Portorico. Le note più liete per Recalcati arrivano proprio dai 2 giocatori che, nel 1° match, erano stati molto al di sotto delle aspettative: Marco Belinelli, top scorer con 26 punti, e Denis Marconato, dominatore delle plance (12 rimbalzi).

Parte molto meglio la Slovenia, subito sull'8-0 dopo 120". L'Italia nel 1° quarto fatica a trovare buone conclusioni al tiro, le percentuali sono bassissime. Così si spiega il 14-22 del 10'. Stessa musica nei primi 2' del 2° periodo: la Slovenia scappa sul +14 (14-28 ). Poi la reazione, rabbiosa, dei ragazzi di Recalcati: break di 11-0 e partita completamente rimessa in discussione (25-28 al 15'). Al riposo si va sul 36-43 con i nostri avversari abili a sfruttare un paio di indecisioni di troppo nel finale di quarto.

L'Italia è però un'altra squadra rispetto a quella vista nel 1° periodo e si riporta subito a contatto al rientro in campo. Dopo 2 tentativi non andati a segno (42-43 e 44-45), il sorpasso si materializza al 24' sul 47-45 grazie a una tripla del migliore in campo, Marco Belinelli. Da qui in poi inizia un'altra partita, dominata da un grande equilibrio (59-56 al 30').

Gli Azzurri cercano di andarsene nei primi minuti dell'ultimo periodo, toccano il massimo vantaggio, +6, al 32' (64-5[SM=g27989], ma la replica avversaria non si fa attendere. La Slovenia si mette nelle mani di Nesterovic che inizia a fare davvero male nell'area pitturata. Tutto suo il nuovo sorpasso sloveno a 3' dalla sirena (66-71).

Recalcati è costretto a chiamare timeout per fermare l'inerzia dell'incontro. Ultimi 90", Italia a -3 palla in mano. L'attacco non riesce a far girare palla, ma Garri, quasi allo scadere dei 24", sigla il pareggio con un movimento da guardia pura. L'azione seguente Soragna lo imita: 74-71 a 1'09" dalla fine. L'ultimo a darsi per vinto è Lakovic che inizia il suo show personale: tripla e magia in penetrazione per gli ultimi 5 punti sloveni, ma non sarà sufficiente. Dalla lunetta ancora il capitano della Benetton fissa il finale: 80-76.

[Modificato da $Chiaretta89$ 20/08/2006 14.43]

$Chiaretta89$
00domenica 20 agosto 2006 14:49
Squadra di "operai" quella azzurra, ma con una stella su tutte: Marco Belinelli, il più atteso.
Ormai questa etichetta se la terranno appiccicata addosso per tutto il mondiale. Squadra "operaia" l'Italia non doveva esserlo, ma l'assenza forzata di Andrea Bargnani ha fatto diventare la necessità una virtù. Tutti più o meno "operai" questi azzurri, seppure con diverse gradazioni e forse un'unica eccezione, quel Marco Belinelli considerato da tutti il vero talento della nazionale. Gran tiratore il bolognese, come Bargnani coltiva grandi progetti per il suo futuro. "Alla Nba ci penso, è un altro obiettivo per me. E adesso che c'é Andrea le porte sono più aperte di prima ".

Il fuoriclasse di Bologna, sponda Fortitudo, campione d'Italia 2005, è al debutto assoluto in un mondiale. Quest'anno il suo esordio in nazionale a Bormio è stato "bagnato" subito da un bottino di 20 punti contro la Turchia. Mica male per un ragazzino di 20 anni. "Il mio sogno? Marcare un giorno Kobe Bryant, è il mio idolo. Un peccato non sia venuto, ma spero che la sfida tra me e lui sia solo rinviata ".

Belinelli ha la faccia del ragazzino sfrontato ma sicuro di sé. L'Nba sembra averla già nel sangue: "Non vedo l'ora di giocare qui contro LeBron. Anche se quello che mi piace di più per come gioca è Wade. Questa nazionale americana è devastante ".

Tutti l'hanno accolto a braccia aperte, mettendolo nelle condizioni migliori per inserirsi da subito. "Questo è un gruppo fantastico. Conoscevo solo Basile, Mancinelli e Gigli, con gli altri non c'era tanta confidenza, ma ci ho messo poco a integrarmi. Sono tutti compagni super. Io una primadonna? No, mi sento uno normale. Pensare ci spaccare il mondo mi farebbe fare solo brutte figure ". Con una squadra così vivere alla giornata in fondo è un bene: "Ma dobbiamo giocare sempre per vincere".

ELIPIOVEX
00lunedì 21 agosto 2006 09:20
grande idea Chiara [SM=x988165]
$Chiaretta89$
00lunedì 21 agosto 2006 11:50


Il viceallenatore della squadra statunitense fa i complimenti agli Azzurri dopo la vittoria contro la Slovenia.

Mike D'Antoni è il viceallenatore degli Stati Uniti e l'head coach dei Phoenix Suns, ma una parte del suo cuore è italiana, visto il passato con le scarpette rosse dell'Olimpia Milano e sulla panchina di Treviso. Da gran conoscitore del basket il tecnico ha dato il suo parere, positivo, sull'Italia di Recalcati alla luce del successo sulla Slovenia.

"Davvero una bella partita - commenta D'Antoni - Questa Italia ha meno esperienza, ma giovani bravi che difendono forte. Bravissimo soprattutto Belinelli. Ne avevo sentito parlare ma non me l'aspettavo così forte. Difende bene e si prende le sue responsabilità in attacco. E' quasi pronto per la Nba".

"Non è una cosa incredibile che gli sloveni abbiano perso - continua il tecnico dei Suns - gli Azzurri non hanno sbagliato niente. Oltre che da Belinelli sono rimasto impressionato anche da Soragna". Tutte queste parole forse però non basteranno per mettere paura agli States, avversari dell'Italia mercoledì: "Ora avete il Senegal ma non fatevi illusioni con noi, noi non siamo più una squadra, come in passato, con la puzza sotto il naso", il 121-90 rifilato alla Cina lo dimostra.

Italia e Stati Uniti sono le uniche squadre nel Gruppo D ad aver vinto le prime due partite dei Mondiali e il passaggio al turno successivo sembra ormai scontato, poi però le partite diventeranno delle vere e proprie battaglie: Spagna, Argentina, Germania, Grecia e Turchia vogliono battere gli Stati Uniti e, perché no?, anche Recalcati ci sta pensando.


nn è ke c'è tanto da pensà Recalcati!!!!gli USA nn possono vincere!! [SM=x988239]

[Modificato da $Chiaretta89$ 21/08/2006 11.52]

(Rosy)
00lunedì 21 agosto 2006 13:57
Mi pare giusto, non occorre pensare bisogna andare e vincere!

Ottima idea, Chiaretta!
$Chiaretta89$
00martedì 22 agosto 2006 12:34
(La Gazzetta dello Sport):L'Italia soffre ma se la cava.
Ai Mondiali in Giappone gli azzurri subiscono il Senegal per 35 minuti, poi si scatenano con Mancinelli e vincono 64-56. Il successo vale l'accesso agli ottavi

SAPPORO (Giappone), 22 agosto 2006 - Terzo successo in altrettante gara per l'Italia nel Mondiale e accesso agli ottavi di finale assicurato. Gli azzurri hanno battuto 64-56 il Senegal dopo una partita sofferta che ha visto la squadra africana condurre a lungo, anche di dodici lunghezze, prima di sfaldarsi nell'ultimo periodo. L'Italia ha faticato a causa della pessima giornata al tiro, ma si è salvata grazie all'innesto di Mancinelli che quando i buoi sembravano scappati dalla stalla ha dato una scossa alla partita. Top scorer della formazione azzurra è stato Soragna con 15 punti.
La cronaca. Italia subito in campo coi tre piccoli e tema tattico chiaro: grande lavoro degli esterni, tanto tiro da fuori e qualche scarico per i lunghi soprattutto sui giochi a due. Le mani azzurre sono fredde (3/15 in avvio) e l'intensità difensiva è proporzionale alla scarsa pericolosità degli avversari, ma la presenza a rimbalzo è costante e l'impressione è che Basile e compagni giochino un po' al gatto col topo.Recalcati butta nella mischia Soragna e Mordente per dare una sferzata di agonismo. La mossa pare azzeccata, ma il Senegal pesca anche un paio di triple e a fine primo periodo regna la parità a quota 16.
Pecile è meno incisivo di Di Bella e la formazione africana, giocando con maggiore intensità, scatta avanti 25-21 con un canestro da sotto di Savane. Dopo 15' le percentuali di tiro dei lunghi azzurri (Marconato, Rocca e Gigli) sono inquietanti: 1/10 dal campo e 1/5 ai liberi, per fortuna il Senegal è spesso troppo impulsivo in attacco e nel contempo è già a 11 palle perse. L'Italia prende buoni tiri almeno sul perimetro, ma non fa mai canestro e si ritrova sotto 31-25 per poi chiudere a -3 all'intervallo grazie a una tripla di Belinelli.
L'avvio di ripresa è un incubo: dopo il 10/37 del primo tempo, gli azzurri si presentano con uno 0/4 e una reattività preoccupante per la gioia del Senegal che al 25' è al massimo vantaggio sul 40-30. Belinelli litiga con il canestro e al suo posto tocca a Mancinelli con la speranza di trovare delle iniziative anche in avvicinamento a canestro: dal -12 arriva la reazione tanto attesa e tre liberi di Soragna riportano gli azzurri sul 42-45 al 30'.
Michelori arranca contro il dinamismo degli avversari e Ndoye in tap-in rilancia il Senegal sul 51-44 con 8' da giocare. Nel momento più difficile l'Italia dimentica il 4/28 da tre e infila due triple con Mancinelli e Michelori: sono le ali delle due formazioni bolognesi gli artefici del sorpasso. D'incanto gli africani sembrano in apnea e gli azzurri trovano la via del canestro con insperata facilità: 14-0 il parziale e 6 minuti di digiuno dei biancoverdi risultano decisivi. Ancora una tripla di Mordente e un recupero difensivo di Mancinelli valgono il +8 (61-53). Cissé segna da tre, ma Soragna inventa un tiro impossibile e l'imbattibilità iridata è preservata.
di Guido Guida

Mancinelli e Belinelli sono dei miti!! [SM=x988160] [SM=g27990]
ahhh che partita sofferta!!domani alle 12.30 ci aspetta il Dream Team degli USA,quello dei giocatori NBA...e giovedì il modesto Portorico...FORZA RAGAZZI!!!!

[Modificato da $Chiaretta89$ 22/08/2006 12.37]

(Rosy)
00martedì 22 agosto 2006 12:51
Bravissimi!



siccome ha portato bene durante il mondiale di clacio proviamo a metterlo anche qui
ELIPIOVEX
00martedì 22 agosto 2006 14:40
[SM=x988165] e facciamo un po' di tifo!
(Rosy)
00mercoledì 23 agosto 2006 14:32
Stati uniti 94 Italia 85

Aspettiamo Chiaretta per i commenti. Io non me ne capisco molto di basket ma mi è sembrata una bella partita nonostante la sconfitta
ELIPIOVEX
00mercoledì 23 agosto 2006 14:35
Su su Chiaretta, non demoralizzarti!
$Chiaretta89$
00mercoledì 23 agosto 2006 15:37
L'Italia cede con onore agli Usa
ahhhhhhhhhhhh [SM=x988208] [SM=x988208] [SM=x988209]
solo 9 punti di scarto al Dream Team...hanno vinto meritatamente,con una squadra di stelle NBA come quella Usa direi che nn ci poteva aspettare altro,anche se alla fine del primo tempo ci stavo credendo davvero che potessimo vincere visto che eravamo in vantaggio!!comunque gli Azzurri hanno giocato una bellissima partita...quasi perfetta!!uno su tutti Belinelli con 25 punti totali e x gli Americani Carmelo Anthony con 35 punti stella indiscussa dei Denver Nuggets.
Sono usciti dalla sconfitta a testa alta,GRANDI RAGAZZI!GRAZIE!
ora domani ci aspetta il Portorico x il secondo posto nel girone.

(Msn Sport): Grazie a 35 punti di Carmelo Anthony gli Stati Uniti battono l'Italia 94-85. Azzurri avanti anche di 12 punti a inizio 3° periodo. Domani, alle 09:30, l'ultimo match del girone contro Portorico.
Dopo 3 giornate arriva la 1a sconfitta degli Azzuri ai Mondiali in Giappone. Come da pronostico Team USA continua infatti la sua marcia verso gli ottavi (e verso il titolo?) a punteggio pieno, ma che bella Italia si è vista in campo! La formazione di Recalcati ha fatto sudare molto più delle classiche 7 camicie agli americani, che, per la 1a volta, hanno dovuto calarsi nei panni di veri e propri giocatori invece che in quelli di prima donna. 94-85 il finale e, se non fosse stato per un Anthony a dir poco stellare (35 punti per lui con medie da capogiro), avremmo probabilmente assistito a un finale molto più concitato.

Parte bene l'Italia spinta dai tiri pesanti di Belinelli e Mordente (10-15 dopo 6') poi un leggero calo di tensione provoca il 15-4 di parziale che porta il punteggio al 10' sul 25-19. Gli Azzurri fanno subito capire di non voler fare da vittima sacrificale e, trovato il pareggio a quota 25, prendono in mano l'incontro, aumentando costantemente il proprio vantaggio fino all'intervallo. 5 punti di Soragna in 20” mandano quindi le squadre al riposo sul 36-45.

Le reazione di Team USA tarda ad arrivare, l'Italia tocca il +12, massimo vantaggio, a inizio 3° quarto. Poi si scatena Carmelo Anthony: la stella di Denver mette a referto 19 punti in 10' senza sbagliare nemmeno 1 tiro e, da solo, riapre l'incontro. Gli States cercano di scappare (71-64 al 30'), ma l'Italia trova nuova linfa con Belinelli (25 per lui alla fine), Mancinelli (12) e Di Bella (11): è così -3 al 31' (73-70). Gli Azzurri sono però ormai stanchi e non riescono più a contenere le penetrazioni di Wade, ora nuovo terminale offensivo di Team USA. Finisce 94-85 con Paul a tenere palla fino alla scadere.

Domani, giovedì, in programma (ore 09:30) l'ultima partita del girone contro Portorico. Fondamentale una vittoria per presentarsi agli ottavi come 2a forza del Gruppo D e non dover fare troppi calcoli per conoscere il prossimo avversario.


ELIPIOVEX
00mercoledì 23 agosto 2006 15:41
Dai non tutto è perduto!

Domani, giovedì, in programma (ore 09:30) l'ultima partita del girone contro Portorico. Fondamentale una vittoria per presentarsi agli ottavi come 2a forza del Gruppo D e non dover fare troppi calcoli per conoscere il prossimo avversario.

(Rosy)
00mercoledì 23 agosto 2006 19:01
Dai, la sconfitta con gli Stati Uniti era preventivabile, l'importante è che abbiamo lottato fino alla fine e che la sconfitta non sia stata una debacle

$Chiaretta89$
00giovedì 24 agosto 2006 13:20
Fatica, ma l'Italia è seconda
(La Gazzetta dello Sport): Nell'ultima sfida del girone ai Mondiali successo su Portorico per 73-72. Passo indietro rispetto alla sfida con gli Usa ma adesso si pensa agli ottavi: Lituania la prossima avversaria (sabato alle 13)

SAPPORO (Giappone), 24 agosto 2006 - Il tiro allo scadere di Carlos Arroyo finisce, come altri 10 prima, sul ferro. L’Italia batte Portorico 73-72, lo elimina dal Mondiale e chiude al 2° posto, con una sola sconfitta contro gli Stati Uniti, il girone di Sapporo. Ma ora si ricomincia da capo: agli ottavi troverà la Lituania, terza dietro Grecia e Turchia nel gruppo C. La semifinale dell’Olimpiade di 2 anni fa oggi basta appena per entrare nelle prime 8, e non tornare a casa. Di quella sfida sono rimasti solo 4 azzurri: il dato, per noi, confortante è che ai lituani mancano le due guardie più rappresentative, Jasikevicius e Siskauskas. Noi siamo più forti coi piccoli, loro coi lunghi. Il pronostico è impossibile.
La gara con Portorico, la quinta in 6 giorni, arriva dopo la grande partita con gli Stati Uniti. Gli azzurri sono poco reattivi anche mentalmente, e fanno fatica a contenere le penetrazioni di Larry Ayuso. Solo Michelori cementa la nostra difesa, ed è alla base dell’11-0 (15-9) con cui proviamo ad andar via. Ma quando "Miche" esce, in area subiamo il fisico di Reyes. Portorico sorpassa (21-23), proviamo ad essere più reattivi con Mancinelli ala forte e Garri centro, ma subiamo un 11-3 (35-43): il problema non è tanto la cattiva percentuale al tiro, quanto le scelte inopportune di Di Bella e Belinelli. Marconato ci dà una mano a rimettere in equilibrio la gara, ma la svolta arriva con Angelo Gigli. Evanescente in tutte le partite precedenti, mette tutto il suo dinamismo in difesa e sugli aiuti. Segna anche canestri importanti mentre Soragna, il migliore azzurro finora al Mondiale, dopo un inizio lento, usa tutta l’esperienza per segnare in post sulla linea di fondo.
Ayuso chiude il 3° quarto a quota 23, e allora Soragna deve prendersi cura di lui in difesa. Gli lascia solo 2 punti nell’ultimo quarto mentre il quotato Arroyo, che gioca nella Nba a Orlando, è tenuto fuori partita. Anche contro Pecile che, come Gigli, a Sapporo aveva giocato poco e male. Recalcati gli dà in mano la squadra e il play di Siena, ma che Siena vuole dar via, segna canestri fondamentali (69-64 a 4’10" dalla fine) e capisce che, contro l’aggressività e le botte dei portoricani (ma anche l’Italia difende molto duro...) è meglio tenere la palla ed evitare troppi passaggi, utilizzando il pick and roll.
Lo fa mirabilmente con Rocca (73-68 ), ma Santiago (ex di Varese con Recalcati e Roma), dalla lunetta segna i liberi che tengono Portorico a contatto. A 29" dalla fine, Ayuso segna il -1 in contropiede (73-72), Pecile controlla la palla per 23" ma sbaglia il tiro. Santiago prende il rimbalzo e si mangia un paio di secondi preziosi, così Arroyo è ancora a 9 metri dal canestro quando deve tirare sulla sirena: è un cross che l’Italia controlla. Da sabato si ricomincia, la Lituania è un avversario difficile. Quelli facili non fanno per noi.
dal nostro inviato Luca Chiabotti

si sapeva che sarebbe stata dura!non tanto x il Portorico(con tutto il rispetto! [SM=g27990] )ma xkè questa partita arrivava dopo quella intensa con gli Usa,erano un pò stanchi gli Azzurri.
andate avanti così,bravi ragazzi!!! [SM=x988160]

[Modificato da $Chiaretta89$ 24/08/2006 13.21]

(Rosy)
00giovedì 24 agosto 2006 14:58
Era da immaginarsi un calo di tensione sia a livello fisico che a livello mentale, l'importante è non aver perso la testa quando le cose non andavano per il verso giusto e aver raggiunto l'obbiettivo.
$Chiaretta89$
00venerdì 25 agosto 2006 10:55
nn sò voi,ma ho notato che agli Stati Uniti gli arbitri danno + ke una mano!!!!e direi ke nn ne hanno proprio bisogno visto ke sono i favoriti x la vittoria del mondiale...
il basket americano nelle regole è abbastanza diverso da quello europeo...
al mondiale gli arbitri hanno praticamente disapplicato l'infrazione di passi(regola fondamentale)x adeguarsi agli Stati Uniti visto ke nel basket americano nn esiste.

hanno tutti giocatori NBA e gli arbitri gli danno anke una mano??? [SM=g27994]
(Rosy)
00venerdì 25 agosto 2006 19:19
Si chiama sudditanza psicologica, essite in ogni sport. Quello che volevo chiederti è un'altra cosa, esistono delle regole internazionali di gioco codificate o ogni federazione gioca come meglio le aggrada?
$Chiaretta89$
00sabato 26 agosto 2006 00:33
Rosy...allora,le regole applicate nei campionati europei valgono a livello internazionale in tutte le competizioni, Mondiali ed Olimpiadi comprese.Però nel basket americano (NBA,National Basketball Association) esistono leggere differenze...

Innanzitutto negli Usa i 4 quarti sono da 12 minuti, nn da 10 come in Europa,e un giocatore ha a disposizione 6 falli prima di dover lasciare il campo anziché 5. Nella NBA poi la difesa a zona è stata concessa solo dal 2002,prima,se una squadra difendeva a zona,le veniva assegnato un fallo tecnico x "difesa irregolare" mentre in Europa è regolare anke nelle giovanili.
Questo xkè,le diverse regole statunitensi hanno lo scopo di rendere la partita il + spettacolare possibile(e direi ke ci riescono!!),così l'infrazione di passi raramente viene fischiata(in sostanza mai...)mentre in Europa sono molto fiscali...almeno per quanto mi riguarda,avendo giocato nelle giovanili di una squadra di serie B!
poi un'altra differenza è la distanza della linea del tiro da tre punti in Europa è 6,25 in America era 7,20 poi fu ridotta a 6.75.

una curiosità: Il 3 agosto 2004, a Colonia (Germania), nel corso di un torneo preolimpico, arriva anche la prima sconfitta del Dream Team in un incontro amichevole. A battere gli USA è l'Italia, con il punteggio di 95-78. Il risultato suscita scalpore, al punto che la stampa americana ribattezza la selezione USA "Nightmare Team" (squadra da incubo)invece che Dream Team. [SM=x988243]

cmq ritornando al fatto del favoritismo verso gli Usa...io credo ke è meglio sudarsi una vittoria piuttosto ke essere favoriti dagli arbitri,c'è molta + soddisfazione ed è molto + bello!con tutto il rispetto verso i campioni Usa...ma si stanno facendo odiare,almeno da me!
$Chiaretta89$
00sabato 26 agosto 2006 12:58
Italia fuori agli ottavi
(Gazzetta dello Sport)Azzurri sconfitti dalla Lituania 71-68. Tre quarti equilibrati, poi avversari a +10. Disperato rientro azzurro con Belinelli, che però sbaglia con Basile i liberi decisivi
TOKYO (Giappone), 26 agosto 2006 - Il Mondiale dell’Italia è finito. La Lituania vince 71-68 e ci elimina agli ottavi di finale lasciandoci la consapevolezza di aver buttato via la partita e il dubbio, diventato atroce, del nostro capitano, Gianluca Basile, che non si sente più le gambe e la testa per giocare ancora in Nazionale. "Baso" ha la possibilità di redimere il suo Mondiale in picchiata e cancellare gli errori della squadra con tre tiri liberi a 6/10 dalla fine, con gli avversari avanti di tre punti. Già il primo personale fatica a raggiungere il ferro, e così Baso si trova il responsabile numero uno di un tracollo che non ha evitato ma nemmeno provocato.
Giochiamo una partita povera e fallosa contro una Lituania che non fa meglio di noi. La sorprendiamo sotto canestro, dove sulla carta è nettamente superiore agli azzurri, con Rocca che realizza 11 dei 16 punti d’apertura dell’Italia, ma si vedono troppi errori in campo perché una delle due squadre possa prevalere. Si viaggia in equilibrio (il massimo vantaggio azzurro è +5 a inizio 2° quarto, 22-17), con Mordente eccellente in difesa sulla punta avversaria, Macijauskas, e Di Bella che fa saltare il tentativo lituano di zona con due triple consecutive. Mancano alcuni protagonisti attesi, Soragna il più positivo delle prime 5 partite, Belinelli, però ci arrangiamo con una buona difesa, dove il dinamismo di Gigli mette in difficoltà i pivot avversari.
Ma l’Italia, lentamente, si consuma proprio quando la Lituania rinuncia ai pivot e utilizza tra ali grandi, una situazione che dovrebbe avvantaggiarci. Invece fermare Songaila diventa difficile e sugli affanni della nostra difesa, anche Macijauskas approfitta del riposo di Mordente per colpire Soragna e dare l’unico vero strappo alla partita (56-66 al 34’ con un parziale lituano di 11-4). Sembra finita, invece l’Italia trova ancora le risorse per reagire, con Mordente che a 2'52" dalla fine segna tripla e il libero aggiuntivo (60-66), Di Bella che va a rubare palla sul press (62-66) e Belinelli che, al 38’, si costruisce un tiro alla Michael Jordan per il 65-68. Gustas, il play avversario, il punto debole dei lituani, sbaglia e Rocca a 1'35" dalla sirena conquista 2 liberi (un problema per tutta la gara: chiudiamo con 6/19).
Cominciano i 95" più pazzi del mondo: Rocca li sbaglia entrambi, Gustas ci punisce ma subito dopo Belinelli segna altri 2 punti da urlo (67-69). E quando i lituani sbagliano ancora, abbiamo la palla del pareggio ma Di Bella, in quello che è probabilmente l’errore chiave, fa un lancio lungo per Gigli che mai avrebbe dovuto fare. La palla va in tribuna ma non è finita. E’ ancora Gustas a combinare un disastro, permettendo poi a Belinelli di giocare in uno contro uno e trovarsi, a 7" dalla fine, con i liberi del potenziale pareggio. Ne sbaglia uno (68-69) e sul fallo sistematico, riusciamo a mandare in lunetta Kleiza che fa peggio: 0/2. Secondo errore chiave: Songaila ci ruba il rimbalzo. E quando a -4" lo mandiamo in lunetta, anche all’ala dei Chicago Bulls trema la mano. Ma ancora una volta, sullo 0/2 dalla linea, Darius Lavrinovic ci ruba il rimbalzo e segna in tap-in (68-71).
C’è poco tempo per rimediare, e quando Basile tira fuori equilibrio da lontano e allo scadere, solo una follia di Macijauskas, che commette fallo, ci dà la possibilità di redimerci da tutti i nostri errori. Basile vede tutto il Mondiale scorregli davanti, va in lunetta con tre liberi a 6/10 dalla sirena. Ma gia il primo è sbagliato e gli altri, ormai, non contano più. Il Mondiale azzurro finisce con un’amarezza difficile da cancellare. L’abbiamo buttato via con tutte le belle sensazioni costruite nelle prime 5 partite.
dal nostro inviato Luca Chiabotti

peccato davvero.... [SM=g28000]
$Chiaretta89$
00sabato 26 agosto 2006 13:02
Il Capitano Basile medita il ritiro
Il Ct Recalcati e il Capitano Basile

(Gazzetta dello Sport)Il capitano della Nazionale amareggiato per il proprio rendimento: "Non andava il tiro, non andavano le gambe. Troppe sei partite in otto giorni. Deciderò cosa fare"

TOKYO (Giappone), 26 agosto 2006 - Gianluca Basile ha le lacrime agli occhi. Vorrebbe fare un annuncio definitivo, ma Carlo Recalcati lo ferma in tempo. "Non voglio che prenda decisioni sull’onda della delusione", dice il c.t.. E Gianluca, da capitano esperto e sensibile, rallenta. Per ora rinvia l’addio alla Nazionale, ma afferma: "Devo chiedere scusa al coach e ai compagni per gli errori che ho commesso nel finale della partita contro la Lituania, ma in generale per un Mondiale che per me è stato un disastro. Prima del girone di Sapporo avevo detto che avrei continuato finché il fisico me l’avesse consentito. In questi giorni mi sono accorto che disputare sei partite in otto giorno è diventato un po’ troppo".
"Dopo un buon inizio contro la Cina - prosegue il capitano azzurro - ho cercato di stare tranquillo, anche se il tiro non andava; ho cercato di stare nel sistema di gioco, anche senza prendere le mie solite responsabilità, ma sentivo che le gambe non andavano più e sono andato giù anche con la testa. Adesso non so cosa fare: ne parleremo più avanti, vedremo come andrà la seconda stagione a Barcellona. Sono troppo triste per aver rotto il sogno dei nuovi azzurri e di tante persone che ci seguivano dall’Italia. Ora non so, piano piano vedrò cosa fare".
ELIPIOVEX
00sabato 26 agosto 2006 13:35
Ci tocca dire andrà meglio la prossima volta!
(Rosy)
00sabato 26 agosto 2006 14:18
Capisco la sua delusione, ho visto gli ultimi dieci minuti della partita, e gli errori.
Ci saranno altre occasioni per dimostrare ancora il suo valore
ELIPIOVEX
00venerdì 1 settembre 2006 14:23
Grecia stellare,
Grecia stellare,
Usa fuori dalla finale

Risultato a sorpresa nella prima semifinale, determinante la difesa a zona. Domenica la Grecia incontrerà la vincente fra Argentina e Spagna

MONDIALI DI BASKET Saitama, 1 settembre 2006 - Grecia perfetta, le stelle NBA finiscono ko. La prima semifinale dei Mondiali di basket promuove i campioni d'Europa e boccia gli Stati Uniti: finisce 101-95 e la Grecia conquista con pieno merito un posto nella finalissima di domenica.
Il quintetto di Panagiotis Yannakis costruisce l'impresa con la difesa a zona, adottata sistematicamente a partire dal secondo periodo, e con un'ottima percentuale al tiro: difficile perdere con il 71% da 2 (27/38 ) e il 44% da 3 (8/18 ).

La corazzata allestita di Mike Krzyzewski sembra poter controllare la situazione nel primo periodo, chiuso avanti 20-14, e prova l'allungo nella seconda frazione.
Gli americani arrivano a condurre di 9 lunghezze (30-21 a 7' dal riposo) ma a quel punto la partita cambia.
La Grecia comincia a difendere a zona e per gli Stati Uniti il parquet della Saitama Arena si trasforma in una salita. In poco più di 5' i campioni d'Europa si ritrovano avanti (39-38 ) e tagliano il traguardo di metà gara con un margine di 4 punti (45-41).
Negli spogliatoi, evidentemente, Krzyzewski non riesce a scuotere le sue star. La Grecia, invece, funziona come un orologio. Spanoulis (22 punti, 3/5 da 2 e 3/5 da 3) gioca la gara della vita.
Manca la regia dell'infortunato Nikos Zisis ma nessuno se ne accorge. La mira degli esterni e perfetta e sotto le plance Schortsianitis fa la sua parte: 14 punti in 17 minuti. Tutti danno un contributo determinante. Papaloukas mette a referto 8 punti e sforna 12 assist, Diamantidis non perde mai lucidità in 39' di gioco, nei quali fa praticamente di tutto: 12 punti, 5 assist, 3 rimbalzi. La Grecia gioca come una squadra e a 5'45« dalla fine scappa 65-51.

[Modificato da ELIPIOVEX 01/09/2006 14.25]

[Modificato da ELIPIOVEX 01/09/2006 14.25]

ELIPIOVEX
00venerdì 1 settembre 2006 14:27
Contenta Chiaretta? I Greci ci hanno vendicato...
$Chiaretta89$
00venerdì 1 settembre 2006 17:44
l'ho vista la partita...secondo me vince la Grecia il Mondiale!ha giocato perfettamente
(Rosy)
00sabato 2 settembre 2006 22:56
Miniriscatto Usa, Argentina k.o.
Nella finale iridata per il terzo posto gli statunitensi battono i sudamericani 96-81. Quinto posto per la Francia: superata la Turchia 64-56
SAITAMA (Giappone), 2 settembre 2006 - Un altro bronzo per gli Stati Uniti, dopo quello di due anni fa ad Atene. E’ Dwyane Wade, con 32 punti, a stroncare la resistenza dell’Argentina, battuta 96-81, che non sopravvive alla partitaccia di Manu Ginobili in caduta libera (10 punti, 2/9, utilizzato solo 19’), che dopo la terribile serata al tiro con la Spagna non ha più le gambe per stare in campo. La finalina mondiale parte con l’intesità di un’esibizione, gli Usa giocano qualche minuto difendendo con una zona disastrosa e la qualità del gioco collettivo argentino ha il sopravvento (Scola, 12 punti nei primi 6’13", 15-21). Ma l’Argentina ha la forza di allungare solo col secondo quintetto: Carlos Delfino segna 11 dei primi 13 punti del 2° quarto, e con Prigioni in regìa e Hermann, arriva il massimo vantaggio (34-43).
Gli Usa reagiscono, con Anthony e James, ma è soprattutto l’Argentina a spegnersi, anche quando rientrano i titolari. Ginobili dà tutto sull’ultimo vantaggio (46-49), ma, al 12-3 americano, seguono terzo e quarto fallo di Scola a inizio ripresa. La pressione degli olimpionici è quasi nulla, giocano di posizione anche n difesa, e quando si rifugiano a zona, Wade (13/17 al tiro, 3/3 da 3) non si ferma più. Sono lui e James (20 punti, 9 rimbalzi, 7 assist), che acquista un paio di volta velocità regalando dei numeri da copertina, a spezzare la gara definitivamente a inizio dell’ultimo quarto, dopo un tentativo di resistenza argentina con Nocioni (79-70).
Due triple del campione Nba portano al massimo vantaggio (91-75) mentre Anthony, stavolta tira male (15, ma con 6/17 e 1/6 ai liberi). Finisce con una strana cerimonia di premiazione: domenica non ci sarà un podio, il bronzo è stato consegnato oggi. Se gli Stati Uniti sono all’inizio di un processo che dovrebbe riportarli all’oro a Pechino, l’Argentina ha iniziato una parabola discendente. Il primo ad ammetterlo è Ginobili, che non assicura la sua presenza ai Panamericani 2007 che qualificheranno all’Olimpiade.

$Chiaretta89$
00domenica 3 settembre 2006 11:52
e alle 12.30 c'è la finale Grecia-Spagna con la Grecia nettamente favorita!!
(Rosy)
00domenica 3 settembre 2006 19:16
E che sia Fiesta!
Basket: Spagna campione del mondo
Dominata in finale la Grecia per 70-47
Pur senza la sua stella Pau Gasol, fuori per l'infortunio subito in semifinale, la Spagna supera per 70-47 la Grecia in finale e si laurea, per la prima volta nella sua storia, campione del mondo. La gara decisiva è stata senza storia sin dai primi minuti, con gli iberici impenetrabili in difesa e spinti in attacco da Jorge Garbajosa e Juan Carlos Navarro. Per gli ellenici, percentuali al tiro disastrose.

La festa è tutta spagnola: un trionfo forse inatteso, anche se la Spagna era tra le favorite per il podio, ma pienamente meritato, in una rassegna iridata in cui non hanno perso alcuna partita. La squadra di Hernandez ha mostrato una grandissima compattezza, simile a quella che aveva portato l'Italia all'argento olimpico, con una stella su tutte: Pau Gasol. E in finale, nonostante l'assenza del giocatore dei Memphis Grizzlies, ogni giocatore ha dato qualcosa in più, per arrivare al successo.
La gara decisiva non ha avuto storia, sin dai primi minuti, con le "furie rosse" a padroneggiare, con le penetrazioni di Navarro e Calderon, che mettono subito in difficoltà la difesa greca, sin qui la migliore del torneo. Il parziale che spacca in due la partita arriva all'inizio del secondo quarto: un 10-0 firmato Jorge Garbajosa da cui la Grecia non si rialza più.

Il distacco arriva a +16 (28-12) al 14', per poi arrivare a 20 (43-23) al termine del primo tempo. Al rientro dagli spogliatoi molti si attendono la reazione greca, ma gli uomini di Yannakis non riescono a trovare punti in attacco, pur riuscendo a limitare i danni in difesa (54-34 al 30'). La gara si chiude con la tripla di Navarro a 8'12" dalla sirena finale per il +21 (57-36), poi è solo la festa, anzi fiesta, spagnola.


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