(Rosy)
00venerdì 26 gennaio 2007 20:47
Uefa: Platini nuovo presidente
Johansson battuto per 27 voti a 23
Michel Platini è stato eletto nuovo presidente dell'Uefa, la federazione europea di calcio, nel corso del congresso in corso di svolgimento a Dusseldorf. Il francese ha sconfitto, alla prima votazione, per 27 voti a 23 lo svedese Lennart Johansson, che era in carica dal 1990. "Le Roi", tre volte Pallone d'oro negli anni 80, è il primo grande ex giocatore a ricoprire una carica importante nel mondo del calcio.
Il testa a testa è stato duro, come dimostra la conta dei voti (27 a 23), ma alla fine "Le Roi Michel" ha avuto la meglio e si appresta a diventare la guida della massima federazione europea del calcio. Il francese, primo grande giocatore a ricoprire una carica importante nel mondo del calcio, eredita così lo scettro lasciatogli in dote dallo svedese Lennart Johansson che ricopriva il ruolo dal lontano 1990.
L'ex capitano della nazionale francese, nonché pallone d'oro e campione indimenticato della Juventus, si è detto orgoglioso di un simile incarico ma consapevole delle aspettative e delle responsabilità che dovrà affrontare strada facendo. "Sono emozionato e felice. Quando facevo il calciatore e vincevo una partita piuttosto che quando ricevevo un trofeo, facevo il giro di campo ma stavolta non lo farò: è una grande vittoria, ma è anche l'inizio di una nuova avventura". Platini, che è il sesto presidente nella storia dell'Uefa, ha comunque messo subito in chiaro che, nonostante abbia ricevuto 27 dei 50 voti a disposizione, "Nel mio cuore l'Europa ha 52 regine", smorzando così sul nascere qualsiasi eventuale polemica. Poi il ricordo all'Avvocato Gianni Agnelli: "E' la persona che mi ha donato la libertà, la possibilità, la fama. L'Avvocato Agnelli è stato il mio padrino e il mio grande amico alla Juventus. Con lui, mi resi conto che nella vita le persone piu' grandi sono le più semplici''.
Del resto le idee politico-calcistiche di Platini sono ben note da tempo: l'ex numero 10 bianconero vorrebbe ampliare il numero delle partecipanti alla Champions League allargando la partecipazione delle squadre di nazioni "minori", riducendo da quattro a tre le qualificate nei campionati maggiori. Fra le dichiarazioni che hanno accompagnato la nomina di Platini, spiccano "Voglio guarire il mio sport, non abbiate paura di me" e "Il calcio è malato e noi dobbiamo farlo guarire, prima che ci pensi un avvocato o un politico". Messaggi chiari per un calciatore che ha fatto la storia del pallone, della Francia e non da ultima della Juve, quando arrivò a Torino a 27 anni ("Iniziai con la squadra più importante della Lorena - Jouef -, poi continuai con il maggior club francese - S.Etienne - e finii con il più grande club del mondo - Juventus-"). Appesi gli scarpini al chiodo, ad appena 32 anni, dopo aver vinto tutto il vincibile fra cui tre Palloni d'Oro, Platini provò anche l'avventura sulla panchina della nazionale francese per poi dedicarsi anima e cuore alla politica del pallone. La prima decisione dopo essere stato eletto "Re" del calcio europeo è stata quella di proporre Johansson presidente onorario dell'Uefa.