Cambiano le regole per le cinture di sicurezza. Si capisce subito, dalle parole dell'Asaps l'importanza dalle novità introdotte: "Sono veramente rivoluzionarie le novità in materia di utilizzo di cinture di sicurezza sia per la tipologia dei veicoli che per i destinatari (adulti-bambini) che ne devono fare uso e anche per le categorie esenti".
Così infatti l'associazione ha commentato l'entrata in vigore della legge 150, che ha modificato l'art. 172 del Codice della strada, rendendo tra l'altro le cinture obbligatorie per camion e autobus per i posti seduti, se ne sono provvisti; sono esentati i veicoli per il trasporto di passeggeri in piedi e quelli adibiti al trasporto locale e che circolano in area urbana.
"Per i bambini - ricorda il presidente dell'Asaps, Giordano Biserni - scompare il riferimento all'età fino a 12 anni per l'obbligo dell'uso dei mezzi di trattenuta quali i cuscini sollevatori e adattatori. Rimane il limite dell'altezza fino a 1,50 metri. I bambini sino a 3 anni non possono viaggiare su veicoli vecchi sprovvisti di cinture di sicurezza, mentre quelli di età superiore e di altezza fino a 1,50 metri non possono occupare un sedile anteriore. Il decreto proibisce anche l'installazione di seggiolini per bambini rivolti contromarcia sui posti protetti da airbag, a meno che non sia possibile disinserirlo. I bambini di statura non superiore a 1,50 metri, quando viaggiano negli autoveicoli per il trasporto di persone in servizio pubblico di piazza o adibiti al noleggio con conducente, possono non essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, a condizione che non occupino un sedile anteriore e siano accompagnati da almeno un passeggero di età non inferiore a 16 anni. Fino all'8 maggio 2009 sono esenti dall'obbligo di cinture e sistema di ritenuta i bambini di età inferiore a 10 anni trasportati in soprannumero nei posti posteriori, purché accompagnati da un passeggero di età non inferiore a 16 anni, solo sugli autoveicoli adibiti al trasporto promiscuo di persone e cose".
Inoltre, prosegue l'Asaps, "Fra le esenzioni va segnalato che scompare quella prevista per i taxisti (conducenti di autoveicoli adibiti al trasporto di persone in servizio pubblico di piazza, ovvero adibiti al noleggio con conducente, durante il servizio nei centri abitati) già prevista dall'art.172 ante modifica. Viene aggiunta invece l'esenzione per le forze armate impegnate in attività istituzionali nelle situazioni di emergenza. Rimane l'esenzione dall'obbligo delle cinture e dei sistemi di ritenuta per bambini per appartenenti alle forze di polizia e ai corpi di polizia municipale e provinciale nell'espletamento di un servizio di emergenza; conducenti e addetti dei veicoli del servizio antincendio e sanitario in caso di intervento di emergenza; appartenenti ai servizi di vigilanza privati regolarmente riconosciuti che effettuano scorte; istruttori di guida quando esplicano le funzioni previste dall'art.122;
E ancora risulta esentato chi, sulla base di certificazione rilasciata dalla unità sanitaria locale o dalle autorità di altro Stato membro delle Comunità europee, affette da patologie particolari o che presentino condizioni fisiche che costituiscono controindicazione all'uso dei dispositivi di ritenuta; le donne in stato di gravidanza sulla base della certificazione rilasciata dal ginecologo curante che comprovi condizioni di rischio particolari conseguenti all'uso delle cinture di sicurezza; i passeggeri dei veicoli M2 ed M3 autorizzati al trasporto di passeggeri in piedi ed adibiti al trasporto locale e che circolano in zona urbana; gli appartenenti alle forze armate nell'espletamento di attività istituzionali nelle situazioni di emergenza".
Novità importanti quindi che non mancheranno però di cogliere impreparati gli automobilisti che rischieranno di incappare nelle multe poiché rimangono inalterate le sanzioni, da 68 a 275 euro per chi non fa uso delle cinture, con la decurtazione di 5 punti della patente. Inoltre quando il conducente sia incorso nella sanzione, in un periodo di due anni, per almeno due volte, all'ultima infrazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da 15 giorni a due mesi. Una novità significativa è poi rappresentata dal sequestro e dalla confisca dei dispositivi di ritenuta "di cui al comma 12, cioè quando importati o prodotti per la commercializzazione se non omologati, ancorché installati sui veicoli". Da non sottovalutare nemmeno la sanzione prevista per chi "manomette" le cinture di sicurezza: "Chiunque, pur facendo uso dei dispositivi di ritenuta, ne altera od ostacola il normale funzionamento degli stessi è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 34,00 euro a 138,00 euro". Per chi volesse approfondire maggiormente l'argomento, tutte le novità della legge possono essere facilmente consultate sul sito dell'associazione,
www. asaps. it. (m.r.)