"Contromisura per gli spioni"
Accesso vietato al campo d'allenamento dell'Inter, e i tifosi rispondono a suon fischi per Mourinho. L'allenatore nerazzurro, infatti, aveva deciso di chiudere le porte del campo di Riscone di Brunico, con grande malumore dei tifosi. "Ho molto, moltissimo rispetto per i tifosi - ha precisato il portoghese - però volevo provare alcune situazioni tattiche con palle inattive, lontano però da occhi indiscreti".
"Anche ad Appiano la scorsa settimana abbiamo aperto un allenamento alla gente - si è scusato Mourinho -. Però so, sappiamo, che fra tanti tifosi nerazzurri che sono venuti qui per trasmettere il loro affetto ai calciatori ci sono anche tanti allenatori e osservatori di altre squadre, che magari saranno nostre avversarie nell'arco della stagione".
"Quindi - è la spiegazione -, dovendo per la prima volta provare alcune situazioni tattiche con palle inattive, visto che domani affronteremo il primo test amichevole, ho deciso di effettuare la seduta a porte chiuse. E' questa l'unica motivazione della scelta, e i tifosi dell'Inter devono saperlo".
Intanto, dopo le dichiarazioni entusiaste di Mancini, giungono anche quelle di Hernan Crespo.
Per l'argentino, con il rientro di Adriano e l'esplosione di Balotelli la concorrenza è diventata ancora più serrata in attacco: il suo nome è finito spesso sui giornali in ottica mercato, ma Crespo è pronto a giocarsi le sue carte.
"La mia mentalità non è mai cambiata. Non mi è mai passato per la testa di lasciare l'Inter. Anche l'allenatore ha avuto delle belle parole nei miei confronti. La mia cessione è un capitolo chiuso. In quanto alle mie possibilità di giocare, lavoro sempre per tentare di guadagnarmi il posto e per giocare il maggior numero di minuti possibili. Tutto sempre con assoluta tranquillità, consapevole di essere in una grande squadra. Ci sono tanti attaccanti ma ci sarà spazio un po' per tutti. Quindi non ci sono problemi".